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Care lettrici, cari lettori,
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il fenomeno del sexting è sulla bocca di tutti. Lo scambio di foto intime di sé con il cellulare o via Internet viene sovente presentato come un comportamento mediatico errato dei giovani. Tuttavia, nella maggior parte dei casi il sexting esprime in realtà la loro voglia naturale di scoprire cose nuove in ambito sessuale. Bisogna però criticare l’uso improprio di foto intime di altri. In materia di sessualità, infatti, è importante usare i media in modo cauto e ponderato. Per questo motivo abbiamo deciso di dedicare il Primo piano della newsletter di dicembre al tema «Sessualità e Internet».
Il programma nazionale Giovani e media |
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Contenuto Primo Piano Attualità |
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Primo Piano
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Sessualità e Internet
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La rete ha modificato le possibilità di informarsi sulla sessualità e di conoscere persone. Anche i giovani ricorrono alla vasta offerta disponibile: consultano le pagine informative sulla sessualità, sono presenti nelle reti sociali o accedono a contenuti pornografici, dando così libero sfogo alla loro naturale curiosità sessuale non solo offline, ma anche online. Cosa è importante sapere riguardo al consumo di pornografia tra i giovani? Quali rischi corrono quando usano Internet? In che modo possono proteggersi da rischi quali le aggressioni sessuali o il cybergrooming?
Nella newsletter di dicembre ci soffermiamo sul tema «Sessualità e Internet» per fornire una visione d’insieme ai genitori e agli insegnanti. Le tre rubriche dedicate a questo argomento – aggressioni sessuali, pornografia e sexting – contengono preziosi consigli pratici. Abbiamo inoltre intervistato tre persone – un giovane, la madre di una quindicenne e un delegato per i giovani – che ci hanno parlato delle loro esperienze e preoccupazioni al riguardo ((link)). |
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Attualità
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EU Kids Online
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I genitori che hanno poca dimestichezza con Internet, quelli di lingua straniera e quelli i cui figli sono già più grandi non controllano praticamente mai l’utilizzo di Internet da parte dei loro figli. Solo un quarto dei genitori, che hanno poca dimestichezza con internet, incoraggiano i propri figli a sperimentare e imparare cose nuove su internet. In Svizzera, oltre un terzo dei genitori ritiene che dovrebbe regolamentarlo maggiormente e la metà di loro vorrebbe che fosse la scuola a fornire loro informazioni sull’uso sicuro di Internet. È quanto emerge da un’inchiesta speciale dello studio EU Kids Online Svizzera, commissionata dal programma nazionale Giovani e media e svolta dall’Università di Zurigo. Il rapporto è disponibile qui |
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Programma nazionale Giovani e violenza: sguardo retrospettivo sulla Conferenza nazionale Giovani e violenza
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Il 14 e il 15 novembre 2013 si è tenuta a Ginevra la seconda Conferenza nazionale Giovani e violenza. I circa 450 partecipanti sono stati informati delle conoscenze più recenti per prevenire efficacemente la violenza giovanile. Circa 70 relatori provenienti dalla Svizzera e dai Paesi limitrofi hanno presentato le loro esperienze e conoscenze. Un workshop è stato dedicato al tema del (cyber)bullismo nelle scuole. Gli specialisti del settore concordano nel ritenere che il bullismo non sia un conflitto, bensì una forma di aggressione cui si deve reagire in modo adeguato.
Le presentazioni degli specialisti e i riassunti (abstract) delle relazioni e dei workshop sono disponibili sul sito giovanieviolenza.ch. |
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Due esempi tratti dalla banca dati di giovaniemedia.ch
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Nella nostra banca dati troverete proposte informative di tutte le regioni della Svizzera. Qui di seguito vi presentiamo tre esempi.
«Mediamitico» – La piattaforma Internet della Swisscom destinata ai genitori
La pagina Internet «Mediamitico» è il punto d’incontro per i genitori dedicato al tema della competenza mediatica e dei nuovi media. Sulla base di situazioni reali tratte dalla vita quotidiana, li informa su come utilizzare correttamente i nuovi media in famiglia. A tal fine fornisce consigli facilmente attuabili, presenta moduli di apprendimento online e pone domande per aiutare genitori e figli a conoscersi meglio. (in tedesco)
Fundazione Images et société – ateliers «les stars et nous»
Il laboratorio «les stars et nous» è destinato agli allievi dai 9 ai 20 anni, agli insegnanti, agli animatori socioculturali, agli operatori giovanili, ai genitori e alle famiglie. Analizza il ruolo e la funzione delle immagini veicolate dai media e propone strumenti pratici per comprendere gli stereotipi femminili e maschili di oggi. (in francese) |
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