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Newsletter 5/2015

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Care lettrici, cari lettori,

Sempre più mobile e soprattutto sempre più giovane: questa è la tendenza nell’uso dei media. Grazie a un recente studio disponiamo per la prima volta di dati rappresentativi sul comportamento mediale dei bambini di età compresa tra i 6 e i 13 anni in Svizzera. I risultati confermano l’importanza di promuovere le competenze mediali già a partire dalle scuole elementari. E che sia addirittura necessario intervenire già in età prescolare lo si è constatato in un laboratorio organizzato nel quadro del 3º Forum nazionale per la protezione della gioventù dai rischi dei media. La documentazione completa di questo evento (presentazioni e discussioni dei laboratori), tenutosi all’inizio di settembre alla presenza di quasi 400 specialisti, è ora disponibile online (in tedesco e in francese). Il programma nazionale Giovani e media volge ora al termine e la protezione della gioventù dai rischi dei media verrà integrata nella politica della Confederazione. La presente newsletter vi informerà in merito.

 

Buona lettura!

Contenuto

 

Primo piano

 

Attualità

 

Programmi nazionali

 

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Primo piano

Comportamento mediale dei bambini

Non soltanto gli adolescenti ma già i bambini delle scuole elementari fanno quotidianamente esperienze mediali. Quasi tutte le economie domestiche con bambini dispongono di cellulari, smartphone, computer, laptop, accesso a Internet e televisori. L’Università di scienze applicate di Zurigo (ZAHW) ha rilevato per la prima volta le esperienze mediali dei bambini di tutta la Svizzera. Dai risultati pubblicati nello studio MIKE (acronimo tedesco di «Medien, Interaktion, Kinder, Eltern», ovvero: media, interazione, bambini, genitori) emerge per esempio che il cellulare è l’apparecchio preferito dei bambini, sebbene molti di loro non ne posseggano ancora uno. Si è inoltre constatato che YouTube rimane l’applicazione preferita, davanti a WhatsApp e Instagram. I risultati dello studio sono disponibili in tedesco, francese e inglese, con presentazione in italiano.

 

Disponibile online la documentazione sul 3º Forum nazionale per la protezione della gioventù dai rischi dei media

Come le due edizioni precedenti, il 3º Forum nazionale per la protezione della gioventù dai rischi dei media ha suscitato grande interesse. All’inizio di settembre, 386 specialisti, di cui quasi un terzo proveniente dal settore scolastico, si sono incontrati al Centro Paul Klee di Berna per discutere delle sfide in quest’ambito e delle esperienze maturare nella promozione delle competenze mediali. Nel suo discorso di apertura, il consigliere federale Alain Berset ha sottolineato l’importanza dell’impegno a favore di questo tema. Nell’ambito di uno dei laboratori si è discusso per la prima volta a livello nazionale dell’educazione ai media in età prescolare. Un altro punto forte del Forum è stato il laboratorio sul tema dell’educazione tra pari, durante il quale si è discusso a tu per tu con i promotori di progetti modello delle esperienze raccolte e dei risultati delle valutazioni. Oltre agli abstract, alle presentazioni, ai video e alle fotografie delle presentazioni plenarie, sono ora disponibili online anche i riassunti delle discussioni tenutesi nei 12 laboratori tematici  (in tedesco e in francese).

Una guida trinazionale sulla sicurezza dei dati a scuola

Le scuole dispongono al giorno d’oggi di una moltitudine di dati digitali su allievi, voti, episodi occorsi ecc. Esse devono dunque fare in modo che i dati personali vengano trattati con la dovuta responsabilità e garantire a tutti gli attori coinvolti la protezione necessaria. Una nuova guida, pubblicata dalle associazioni degli insegnanti di Austria, Germania e Svizzera, fornisce ora informazioni riguardo alla sicurezza e alla protezione dei dati nell’ambito professionale scolastico. La guida può essere scaricata online (in tedesco).

Alcune offerte dalla banca dati di giovaniemedia.ch

La Scuola professionale, specializzata e per la formazione continua di Berna (BFF Bern) proporrà a gennaio un seminario sul tema dei media digitali nella pedagogia sociale, rivolto agli specialisti del ramo e di discipline affini che operano nel settore dell’infanzia e della gioventù. Il corso, organizzato su tre giorni (8, 15 e 22 gennaio 2016), intende trasmettere le basi per sviluppare e promuovere le competenze mediali nel contesto del lavoro pedagogico.

 

Il termine d’iscrizione è fissato al 4 gennaio 2016 (monika.luginbuehl@bffbern.ch).

>> maggiori informazioni

Nuovo strumento pedagogico di prevenzione contro il cybermobbing

Il Cantone di Friburgo ha sviluppato uno strumento di prevenzione contro il cybermobbing rivolto ai cicli di orientamento. Si tratta di un teatro interattivo in francese e in tedesco (intitolato Un pour tous, tous pourri e Einer für alle, alle gegen einen), organizzato dalla compagnia Le Caméléon e accompagnato da una documentazione didattica per gli insegnanti ad opera dell’associazione REPER. Per maggiori informazioni su quest’offerta bilingue potete contattare projets@reper-fr.ch oppure projekte@reper-fr.ch

 

«C’era una volta...Internet»: fiabe nell’era digitale

«C’era una volta...Internet» è una nuova pubblicazione di Prevenzione svizzera della criminalità (PSC), che ha adeguato alcune fiabe alla realtà della società’ digitale per aiutare i genitori di bambini sotto i 12 anni a far conoscere ai propri figli le insidie che possono nascondersi su Internet, mettendoli in guardia dai rischi che possono correre in rete e accompagnandoli nelle attività online. I temi trattati sono: dipendenza da Internet, profili falsi, pedocriminalità, pornografia, cybermobbing, shopping online, trappole degli abbonamenti, protezione dei dati e furto di identità. E la morale della favola? Scopritelo da voi.

«Storie di Internet»: nuova edizione

I fumetti «Storie di Internet – che nessuno vorrebbe vivere», una serie di successo che tratta il tema della sicurezza in Internet, è stata ripubblicata in una versione completamente rielaborata. La serie a cura dell’UFCOM e della PSC, presenta alcune situazioni pericolose tipiche del web, aiutano a riconoscerle e ad evitarle. Lo scopo è aumentare la sicurezza e la fiducia della popolazione nell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC). La pubblicazione è ora disponibile in tutte e quattro le lingue nazionali in formato cartaceo e digitale.

Guida sul teatro tra pari

Nel quadro del progetto di valutazione sull’educazione tra pari del programma nazionale Giovani e media, la Fondazione aebi-hus ha organizzato diversi progetti teatrali destinati a far riflettere i giovani sulle loro competenze mediali. Le esperienze così maturate sono state elaborate sotto forma di una guida ora disponibile per tutti gli interessati su www.aebi-hus.ch/medientheater. La Fondazione propone inoltre una serie di workshop che forniscono ulteriori consigli pratici e sostegno per l’attuazione di progetti teatrali.

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Attualità

 

Disponibile online la documentazione sul 3º Forum nazionale per la protezione della gioventù dai rischi dei media

Come le due edizioni precedenti, il 3º Forum nazionale per la protezione della gioventù dai rischi dei media ha suscitato grande interesse. All’inizio di settembre, 386 specialisti, di cui quasi un terzo proveniente dal settore scolastico, si sono incontrati al Centro Paul Klee di Berna per discutere delle sfide in quest’ambito e delle esperienze maturare nella promozione delle competenze mediali. Nel suo discorso di apertura, il consigliere federale Alain Berset ha sottolineato l’importanza dell’impegno a favore di questo tema. Nell’ambito di uno dei laboratori si è discusso per la prima volta a livello nazionale dell’educazione ai media in età prescolare. Un altro punto forte del Forum è stato il laboratorio sul tema dell’educazione tra pari, durante il quale si è discusso a tu per tu con i promotori di progetti modello delle esperienze raccolte e dei risultati delle valutazioni. Oltre agli abstract, alle presentazioni, ai video e alle fotografie delle presentazioni plenarie, sono ora disponibili online anche i riassunti delle discussioni tenutesi nei 12 laboratori tematici

Una guida trinazionale sulla sicurezza dei dati a scuola

Le scuole dispongono al giorno d’oggi di una moltitudine di dati digitali su allievi, voti, episodi occorsi ecc. Esse devono dunque fare in modo che i dati personali vengano trattati con la dovuta responsabilità e garantire a tutti gli attori coinvolti la protezione necessaria. Una nuova guida, pubblicata dalle associazioni degli insegnanti di Austria, Germania e Svizzera, fornisce ora informazioni riguardo alla sicurezza e alla protezione dei dati nell’ambito professionale scolastico. La guida può essere scaricata online (in tedesco).

Alcune offerte dalla banca dati di giovaniemedia.ch

La Scuola professionale, specializzata e per la formazione continua di Berna (BFF Bern) proporrà a gennaio un seminario sul tema dei media digitali nella pedagogia sociale, rivolto agli specialisti del ramo e di discipline affini che operano nel settore dell’infanzia e della gioventù. Il corso, organizzato su tre giorni (8, 15 e 22 gennaio 2016), intende trasmettere le basi per sviluppare e promuovere le competenze mediali nel contesto del lavoro pedagogico.

 

Il termine d’iscrizione è fissato al 4 gennaio 2016 (monika.luginbuehl@bffbern.ch)

>> maggiori informazioni 

Nuovo strumento pedagogico di prevenzione contro il cybermobbing

Il Cantone di Friburgo ha sviluppato uno strumento di prevenzione contro il cybermobbing rivolto ai cicli di orientamento. Si tratta di un teatro interattivo in francese e in tedesco (intitolato Un pour tous, tous pourri e Einer für alle, alle gegen einen), organizzato dalla compagnia Le Caméléon e accompagnato da una documentazione didattica per gli insegnanti ad opera dell’associazione REPER. Per maggiori informazioni su quest’offerta bilingue potete contattare projets@reper-fr.ch oppure projekte@reper-fr.ch.

 

«C’era una volta...Internet»: fiabe nell’era digitale

«C’era una volta...Internet» è una nuova pubblicazione di Prevenzione svizzera della criminalità (PSC), che ha adeguato alcune fiabe alla realtà della società’ digitale per aiutare i genitori di bambini sotto i 12 anni a far conoscere ai propri figli le insidie che possono nascondersi su Internet, mettendoli in guardia dai rischi che possono correre in rete e accompagnandoli nelle attività online. I temi trattati sono: dipendenza da Internet, profili falsi, pedocriminalità, pornografia, cybermobbing, shopping online, trappole degli abbonamenti, protezione dei dati e furto di identità. E la morale della favola? Scopritelo da voi.

«Storie di Internet»: nuova edizione

I fumetti «Storie di Internet - che nessuno vorrebbe vivere», una serie di successo che tratta il tema della sicurezza in Internet, è stata ripubblicata in una versione completamente rielaborata. La serie a cura dell’UFCOM e della PSC, presenta alcune situazioni pericolose tipiche del web, aiutano a riconoscerle e ad evitarle. Lo scopo è aumentare la sicurezza e la fiducia della popolazione nell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC). La pubblicazione è ora disponibile in tutte e quattro le lingue nazionali in formato cartaceo e digitale

Guida sul teatro tra pari

Nel quadro del progetto di valutazione sull’educazione tra pari del programma nazionale Giovani e media, la Fondazione aebi-hus ha organizzato diversi progetti teatrali destinati a far riflettere i giovani sulle loro competenze mediali. Le esperienze così maturate sono state elaborate sotto forma di una guida ora disponibile in tedesco e a partire di febbraio 2016 in francese per tutti gli interessati su www.aebi-hus.ch/medientheater. La Fondazione propone inoltre una serie di workshop che forniscono ulteriori consigli pratici e sostegno per l’attuazione di progetti teatrali.

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Programmi nazionali

Giovani e media

Rapporto educazione e tutoraggio tra pari ora disponibile in francese

Nella newsletter passata vi abbiamo presentato il nuovo rapporto di ricerca sull’educazione e il tutoraggio tra pari nell’ambito della promozione delle competenze mediali. La pubblicazione, finora disponibile solo in tedesco, presenta i fattori di successo e le difficoltà legati all’attuazione di questi metodi speciali. La versione in francese è ora disponibile in formato PDF e potrà essere ordinata gratuitamente in formato cartaceo presso l’Ufficio federale delle costruzioni e della logistica a partire dalla fine di gennaio (www..

 

Fine del programma Giovani e media, ma le attività continuaranno

Il programma nazionale Giovani e media, che si concluderà alla la fine di quest’anno, traccia un bilancio positivo di questi cinque anni di attività. La valutazione finale del programma (disponibile in tedesco con riassunto in italiano) ha infatti dimostrato che la variegata offerta tra siti, opuscoli, incontri di scambio, conferenze, rapporti di ricerca, moduli di formazione continua dei genitori ecc., rivolta ai diversi gruppi target (genitori, insegnanti, specialisti cantonali e di organizzazioni private), è stata di grande aiuto. Anche in futuro, l’UFAS continuerà pertanto ad offrire agli attori principali possibilità di sviluppo e sostegno specialistico nei settori dell’informazione, della sensibilizzazione, della cooperazione e della promozione di contatti. Lo scorso maggio, il Consiglio federale ha infatti deciso di inserire il tema della protezione della gioventù dai rischi dei media tra i compiti permanenti dell’UFAS (rapporto del Consiglio federale). A seconda del bisogno verranno pertanto messi a disposizione anche in futuro gli strumenti necessari alla cooperazione e allo scambio.

Giovani e violenza

Indagini comparative sulla violenza giovanile nei Cantoni di Zurigo e Vaud

Negli ultimi anni nei Cantoni di Zurigo e di Vaud sono state condotte diverse inchieste sulle esperienze di violenza fatte dai giovani, sia nel ruolo di autori che in quello di vittime, dalle quali risulta che gli atti violenti, come le lesioni personali, le rapine e gli episodi di racket, sono diminuiti. Questa tendenza è stata rilevata soprattutto nello spazio pubblico, il che può essere ricondotto alla minor frequentazione della vita notturna da parte dei giovani.

Nel 2014 i due studi si sono occupati per la prima volta anche dei temi del cybermobbing e della violenza nelle relazioni di coppia, confermando, nel primo caso, una forte connessione con le "tradizionali" forme di mobbing e rilevando nel secondo una notevole diffusione del problema tra le giovani coppie: oltre la metà degli intervistati ha dichiarato di aver vissuto almeno un episodio di violenza nell’arco di un anno, in particolare sotto forma di controllo o di restrizione dei contatti da parte del partner. Entrambe queste forme di violenza vengono spesso perpetrate dai medesimi autori e subite dalle stesse vittime.

 

Rapporto sulla 3a Conferenza nazionale Giovani e violenza

Il rapporto sulla 3a Conferenza nazionale Giovani e violenza, tenutasi a Lugano il 21 e il 22 maggio 2015, è ora disponibile. Esso contiene i riassunti delle relazioni e alcuni estratti delle presentazioni e delle discussioni svolte. La documentazione vuol essere uno stimolo ai lavori in questo ambito, al fine di contribuire al radicamento duraturo delle attività e delle reti di contatto nel settore della prevenzione contro la violenza giovanile.

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www.giovaniemedia.ch