Headerbild

Se non riesci a leggere correttamente questa e-mail, clicca qui / 

Titel oben1
Titel links

Newsletter 2/2016

Titel rechts
Titel unten
 
Titel oben textlink

Care lettrici, cari lettori,

La libertà di esprimere le proprie opinioni è un bene prezioso nella nostra democrazia. Può succedere però che essa venga fatta valere a scapito di valori fondamentali come il rispetto e la dignità umana. In particolare nei media sociali si può vedere come la libertà di opinione stia assumendo forme sempre più estreme: istigazione all’odio, discriminazione, omofobia, xenofobia e razzismo ne sono solo alcuni esempi.

 

Diversi attori, sia in Svizzera che all’estero, si stanno muovendo attivamente per contrastare questo fenomeno, che interessa anche i bambini e i giovani. Il delegato della Rete integrata Svizzera per la sicurezza ha pubblicato oggi un rapporto contenente una serie di raccomandazioni per prevenire la radicalizzazione. Per questa occasione abbiamo creato una nuova rubrica sul nostro sito Internet, intitolata «Estremismo in rete». La presente newsletter vi informerà in merito, presentandovi inoltre come sempre le novità sul fronte dell’offerta per la promozione delle competenze mediali.

 

Vi auguriamo un’interessante lettura.

Contenuto

 

Primo piano

 

Attualità

 

Banca dati di giovaniemedia.ch

 

Convegni specialistici

 

Titel oben textlink
 
Titel oben textlink

Primo piano

 

Estremismo in rete

Le reti sociali sono luoghi non solo d’incontro e di scambio di opinioni, ma anche di socializzazione. Non c’è dunque da stupirsi se sui media sociali sono sempre più presenti anche gruppi d’interesse che utilizzano questi canali per la formazione delle opinioni e l’acquisizione di nuovi membri. Non di rado dilagano pure posizioni estreme, siano esse razziste, xenofobe, sessiste, anti islamiche, di estrema destra o di estrema sinistra. Anche i messaggi di istigazione all’odio trovano una rapida diffusione in rete.

 

I contenuti che alcuni utenti commentano con «Mi piace» o condividono senza rifletterci troppo possono avere pesanti conseguenze per gli interessati. E proprio i giovani, alle prime armi con l’autorappresentazione e l’espressione di opinioni, possono ritrovarsi a essere vittime di ostilità e offese. Al contempo, però, rischiano anche di condividere siti apparentemente spiritosi, senza rendersi conto che celano una propaganda antidemocratica. Tuttavia, esistono modi per affrontare questi fenomeni e la radicalizzazione dei giovani e uno di questi è l’educazione ai media. La nuova rubrica del nostro sito Internet, intitolata «Estremismo in rete», informa sulle possibilità preventive e sulle basi legali esistenti e rimanda all’offerta informativa e ai servizi di consulenza in materia.

Titel oben textlink
 
Titel oben textlink

Attualità

Rapporto del delegato della Rete integrata Svizzera per la sicurezza concernente la lotta alla radicalizzazione

Il rapporto pubblicato il 4 di luglio dal delegato della Rete integrata Svizzera per la sicurezza fornisce una panoramica delle misure esistenti nel nostro Paese per prevenire la radicalizzazione jihadista nei settori educazione, socialità, religione, integrazione ed esecuzione delle pene. Il rapporto Mesures de prévention de la radicalisation. État des lieux en Suisse (disponibile in francese e in tedesco) rivela che Internet e i media sociali rivestono un ruolo importante nel processo di radicalizzazione. Per tale ragione chiede di rafforzare ulteriormente le competenze mediali – ovvero l’utilizzo sicuro di Internet e dei media sociali – tra i giovani, i genitori e gli insegnanti. Il rapporto è stato elaborato nel quadro della task force TETRA in collaborazione con le conferenze governative e le autorità cantonali competenti (comunicato stampa e rapporto).

Codice di comportamento contro l’istigazione all’odio in rete

Twitter, Facebook, Microsoft e YouTube hanno sottoscritto assieme alla Commissione europea un codice di comportamento per contrastare meglio l’istigazione alla violenza e all’odio, per esempio a sfondo razzista e omofobo, in Internet. Già oggi è previsto che simili contenuti debbano essere rimossi dalle piattaforme, ma per farlo è necessario poterli identificare e verificare. Al fine di migliorare l’esecuzione di questo compito, il codice di comportamento prevede il rafforzamento della rete di operatori che osservano in via confidenziale, composta di esperti della società civile che segnalano ai gestori delle piattaforme i contenuti di istigazione all’odio. Inoltre disciplina la formazione di specialisti incaricati di esaminare questi contenuti entro 24 ore al massimo.

Un video di esempio sull’utilizzo dei media a scuola

Nel quadro di una lezione di francese in una classe di integrazione nel Cantone di Friburgo è stato realizzato un video che mostra le potenzialità dell’impiego di tablet a scuola e le competenze e l’assistenza di cui i docenti necessitano per poter sfruttare le TIC durante le lezioni. Il video è stato prodotto da educa.ch con il sostegno del programma nazionale Giovani e media. Verso il video:

>> Canale Youbube di Giovani e media

>> Sito internet di fri-tic - con più informazioni 

Acquisti online e dipendenza da Internet: nuovi moduli di prevenzione di feel-ok

La pagina «Webprofi», alla rubrica «Freizeit, Job» del portale feel-ok (in tedesco), informa i giovani su temi relativi ai media. Recentemente sono stati aggiunti due nuovi moduli sui temi «acquisti online» (in collaborazione con la Segreteria di Stato dell’economia e con l’Ufficio federale del consumo) e «dipendenza da Internet» (in collaborazione con il dipartimento di psicologia applicata della ZHAW). Per ciascun modulo sono disponibili diversi fogli di lavoro.

 

«Happy Onlife»

«Happy Onlife» è un gioco di apprendimento sui media digitali. Sviluppato nel 2015 dalla Commissione europea, esso permette a bambini e adolescenti di riflettere insieme su temi quali libertà, responsabilità, etica, sicurezza e competenze mediali nonché sulle loro esperienze con i media digitali, e di imparare così in modo ludico a utilizzare i media con abilità, rispetto e responsabilità. Il gioco, disponibile in versione da tavola, videogioco online o app, aiuta i genitori ad accompagnare i figli in questo processo di apprendimento. Attualmente è prodotto in italiano e in inglese.

Uno sguardo alla vita quotidiana dei giovani con i media

Perché i giovani passano tanto tempo a fissare i loro aggeggi elettronici? A questa domanda può certamente rispondere Sonia Livingstone, psicologa e ricercatrice dei media che ha accompagnato per un anno intero una classe di tredicenni nella loro quotidianità digitale. Secondo i risultati di questo studio, documentati nel suo libro The Class: Living and Learning in the Digital Age, quello che gli adolescenti desiderano in realtà è avere il controllo su come e con chi trascorrono il proprio tempo, e non solo utilizzare i media digitali a proprio piacimento.

«FinanceMission Heroes»

Un nuovo gioco online per insegnare nelle scuole a gestire il denaro dimostra che è possibile fare prevenzione anche attraverso videogiochi accattivanti. Dietro quest’iniziativa ci sono il progetto e l’omonima associazione FinanceMission, che unisce l’associazione mantello dei docenti svizzeri, il sindacato degli insegnanti romandi e l’Unione delle banche cantonali svizzere.

Nuova iniziativa settoriale dell’asut

Le imprese svizzere di telecomunicazioni rafforzano volontariamente il proprio servizio a favore della protezione della gioventù dai rischi dei media. Sottoscrivendo la nuova iniziativa settoriale dell’associazione svizzera delle telecomunicazioni asut, s’impegnano a rispettare diverse misure per la protezione dei giovani dai rischi dei media, di carattere facoltativo o vincolante, nel segmento dei clienti privati. Un opuscolo informativo spiega ai genitori l’attuazione pratica dell’iniziativa e fornisce loro suggerimenti concreti.

Titel oben textlink
 
Titel oben textlink

Banca dati di giovaniemedia.ch

Vi presentiamo di seguito tre esempi tratti dalla nostra banca dati delle offerte informative, formative e di consulenza sul tema delle competenze mediali.

Formazioni per genitori E figli

I genitori vorrebbero utilizzare i media digitali con i propri figli per fare cose molto pratiche: programmare, creare, filmare, tenere blog o semplicemente acquisire maggiore sicurezza. Per tale ragione, zischtig.ch ha adeguato i propri laboratori (in tedesco) alle esigenze di genitori E figli sulla base delle esperienze fatte finora. I genitori apportano conoscenze indispensabili che possono essere senz’altro utili anche ai figli nell’ambito di un corso sulla sicurezza con il cellulare. E mentre giocano insieme a «Minecraft», genitori e figli possono intavolare una conversazione serena e stimolante. È proprio questo stare assieme istruendo e condividendo che zischtig.ch intende promuovere con i corsi per genitori E figli allo scopo di porre le basi per un’educazione ai media che duri nel tempo.

Laboratori radiofonici per scuole e organizzazioni del tempo libero

La radioscuola klipp+klang propone laboratori radiofonici in ambito scolastico e nelle attività del tempo libero, durante i quali bambini e giovani vengono introdotti in modo pratico all’attività radiofonica, imparano a svolgere ricerche, a condurre interviste e a realizzare contributi propri. Per esempio possono proporre un servizio sul loro Comune o sul loro luogo di ritrovo, oppure realizzare un contributo su un tema specifico. Alla fine la trasmissione prodotta viene diffusa da una radio locale, una frequenza per manifestazioni o su Internet.

I laboratori per le attività del tempo libero sono proposti in tutte le regioni linguistiche.           

L’offerta per le scuole, invece, è attualmente limitata alla sola Svizzera tedesca.

Giornalismo e competenze mediali: nuove offerte per gli insegnanti

Imparare le basi del giornalismo per ideare e realizzare un proprio progetto mediale con l’aiuto di esperti: è questo l’obiettivo della nuova offerta formativa della scuola di giornalismo di Lucerna MAZ, che introduce gli insegnanti nell’affascinante mondo del panorama mediatico e, consentendo loro di realizzare un proprio video, mostra loro come elaborare e pubblicare storie con immagini, testi e audio digitali. L’obiettivo finale è che gli insegnanti possano poi mettere in pratica nelle proprie lezioni quanto appreso in questo contesto.

 

Desiderate registrare un’offerta nella banca dati o modificarne una già presente? Registratevi o eseguite il login al seguente link.

Titel oben textlink
 
Titel oben textlink

Convegni specialistici

Convegno specialistico CTIE 2016: l’identità digitale, la scuola e i suoi attori

In che modo la scuola gestisce l’identità educativa digitale dei suoi diversi attori? È questo il tema principale della prossima edizione del convegno specialistico sulle TIC ed educazione. Organizzato dal Centro svizzero per le tecnologie dell’informazione nell’insegnamento (CTIE), si terrà per la prima volta nel quadro degli Swiss educatione days, il 9 novembre presso BERNEXPO. Per maggiori informazioni su questo e altri eventi, potete consultare la nostra rubrica «Manifestazioni».

 

Festival della formazione 2016: la tecnologia digitale

Lo scopo del Festival della formazione è di motivare le persone di tutte le età e di ogni estrazione sociale alla formazione. In tutta la Svizzera saranno organizzate centinaia di manifestazioni gratuite. L’edizione di quest’anno, che si terrà dal 16 al 17 settembre 2016, si concentrerà sul tema del digitale e più precisamente sulla formazione in un mondo connesso. Il programma sarà disponibile online dal 20 luglio ai link seguenti www.alice.ch/it/festival-della-formazione ; www.formationenfete.ch.

Titel oben textlink
 

© 2011, Ufficio federale delle assicurazioni sociali UFAS / Tutti i diritti riservati / Protezione dei dati

www.giovaniemedia.ch